Hale Bopp e i cancelli del cielo Nel 1997 il mondo intero rimase con il naso all’insu’ per godersi lo spettacolo della cometa. Qualcuno pero’ noto’ e fotografo’ anche un suo misterioso compagno di viaggio. Le ipotesi dei ricercatori e la tragedia di Heaven’s Gate.
L'apparizione della cometa Hale-Bopp nel 1997, oltre ad affascinare scienziati e curiosi, interessò i sostenitori della vita extraterrestre. Una immagine di Hale-Bopp, ripresa dal ricercatore Chuck Shramek, mostrava infatti sulla destra un oggetto la cui natura non è stata mai chiarita.
Anomalo per dimensioni, luminosità ed aspetto planetoidale, l’oggetto venne subito ribattezzato SLO, ossia Saturn Like Object (Oggetto Simile a Saturno). Fra le spiegazioni ufficiali, piuttosto lacunose, la seguente: “C’è una stella la cui magnitudo (intensità luminosa) varia da 8 a 9, esattamente nella posizione dell’oggetto ‘anomalo’ indicato da Shramek.
Evidentemente egli ha scambiato la stella per un oggetto misterioso”. Shramek replicò: “So che c’è una stella in quel punto, ma quanto vidi era molto più brillante di una stella di magnitudo 8 o 9. Era incredibilmente brillante e visibile prima che il cielo diventasse completamente scuro. Diamine, era così brillante e strano che iniziai a pregare! Sissignore, mi spaventò. Sono 40 anni che mi interesso di astronomia e mai prima d’ora una stella mi aveva spaventato!”.
Shramek non fu l’unico a vedere e fotografare il misterioso compagno della Hale Bopp. In Italia, pervenne questa comunicazione: “Il quattro Aprile 1997, durante un’osservazione della cometa Hale Bopp, il sig. Luca Carlana osservò per circa 10-15 secondi un piccolo corpo luminoso di colore verde-azzurro roteare attorno alla stessa con un tempo di rivoluzione presunto di 20 secondi. Contemporaneamente e indipendentemente, in un altro paese, il sig. Paolo Bardelli, durante l’osservazione al telescopio, riuscì a fotografare il misterioso oggetto. È utile notare alcuni particolari: nonostante una delle due foto sia mossa a causa di una errata calibrazione del sistema di trascinamento, l’oggetto a forma di piccola cometa alla sinistra della Hale-Bopp risulta privo di mosso.
Le fotografie sono state scattate a circa 30 minuti di distanza: è evidente che il piccolo oggetto si è avvicinato alla cometa. In altre foto scattate la sera stessa l’oggetto non compare”. Le foto in questione, qui riprodotte, evidenziano la presenza di un corpo luminoso che, rispetto alla “sfocatura” delle stelle causata dalla rotazione della Terra e probabilmente dovuta alla lunga esposizione fotografica, appare più coeso: la sua direzione non coincide con il moto stellare apparente. Di cosa si trattava? Un corpo cometario minore dotato di moto irregolare? Un meteorite? Oppure, come hanno ipotizzato in molti, ed ovunque nel mondo, era una gigantesca astronave aliena?
Un clima di follia collettiva
In seguito alla divulgazione delle foto, diversi personaggi entrarono in scena.Il sensitivo statunitense Courtney Brown - laureato al Farsight Institute - dichiarò in una intervista con Michael Lindemann: “L’oggetto è un’astronave. Gli ET faranno qualcosa molto presto, è solo questione di tempo”, suscitando un vespaio: pochi presero sul serio le sue affermazioni di “visione a distanza” (Remote Viewing). Al seguitissimo programma radiofonico Art Bell Show il ricercatore Lee Shargell rilasciò alcune dichiarazioni pazzesche a proposito di un messaggio in codice ricevuto dalla Hale-Bopp, senza peraltro specificare le sue fonti.
Verso la fine del 1997, un altro sensitivo, l’ex maggiore dell’intelligence Ed Dames disse che, collegato alla Hale-Bopp, c’era un oggetto riempito da una sostanza liquida letale per la vegetazione terrestre e che i Remote Viewers da lui allenati avevano previsto un collasso economico ed enormi carneficine, a partire da paesi africani. Dunque, se non altro, al di là di cataclismiche profezie, il passaggio della cometa Hale-Bopp fu costellato da diverse polemiche, fra astronomi, ufologi, contattisti ed esaltati, sino a fare da proscenio al suicidio collettivo del gruppo Heaven’s Gate.
Un culto a sfondo ufologico
Marshall Applewhite aveva fondato il gruppo Higher Source, il cui culto era basato sull’attesa di un contatto cosmico, nel lontano 1975. Trasformato il suo movimento nella denominazione Heaven’s Gate, Applewhite andava dicendo che i suoi seguaci sarebbero ascesi in cielo a bordo di un disco volante. Dopo il suicidio collettivo, un ex membro della setta confessò ai cronisti della NBC: “Si aspettavano di essere portati via a gran velocità da una nave spaziale ed io sapevo che quando avrebbero capito che questo non sarebbe mai accaduto, la loro filosofia sarebbe cambiata”. Sembra che le 39 vittime vivessero nella psicosi del “compagno” di viaggio della Hale-Bopp.
Possibile che una personalità contorta quale quella di Applewhite, confuso e visionario “leader spirituale” di un gruppo di persone intelligenti abbia potuto portarle sino alla follia? Su questa tragica vicenda gravano altri sospetti (gli stessi della strage di Waco), che si basano su una considerazione: i culti a sfondo ufologico fioriscono e prosperano nel vuoto creato dalle “negazioni ufficiali” e dall’insabbiamento della verità. D’altra parte, la fuga nel suicidio e le credenze millenaristiche non rappresentano la reale natura del possibile contatto con esseri extraterrestri.
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[Modificato da m.harlock 19/08/2005 12.53]