Avvistamenti UFO - Segnalazioni Storiche

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m.harlock
00mercoledì 3 novembre 2004 13:48

Qui di seguito troverete elencati segnalazioni, su presunti avvistamenti UFO ...

Buona Lettura :Sm1:

[Modificato da m.harlock 03/11/2004 13.52]

m.harlock
00mercoledì 3 novembre 2004 13:56


FIRENZE
27 OTTOBRE 1954



Il 27 Ottobre del 1954 due oggetti volanti non identificati attraversarono il cielo di Prato diffondendo nell'aria una bianca scia vaporosa. Due testimoni, i titolari dell'Hotel San Marco Gennaro Lucchetti e Pietro Lastrucci, avvistarono i luminosi oggetti sigariformi e notarono che la loro traiettoria stava deviando verso Firenze.

Nel capoluogo toscano si stava disputando l'amichevole di calcio Fiorentina-Pistoiese. Le squadre in campo e gli spettatori smisero improvvisamente di giocare: due oggetti volanti di forma e origine sconosciuta stavano sorvolando lo stadio. Fu allora che l'arbitro della gara prese una decisione che mise tutti d'accordo: gara sospesa.

In tutta la città centinaia di persone videro dei "dischi volanti" attraversare il cielo a coppie. Nello stesso preciso istante,come testimoniato dalla stampa dell'epoca, una
sostanza bianca lanuginosa cadde dal cielo. Alcuni tetti di Firenze s'imbiancarono e subito parte della sostanza caduta fu raccolta perchè fossero condotte delle analisi. Secondo l'istituto di Chimica Analitica dell'Università di Firenze,
si trattò di una "struttura fibrosa con notevole resistenza meccanica che sottoposta a riscaldamento, lascia un residuo fusibile e trasparente".

Secondo l'attenta analisi del CUN (Centro Ufologico Nazionale), durante i numerosi avvistamenti del 1954, in ben 29 casi si registrò la caduta di questa sostanza dal cielo.

m.harlock
00mercoledì 3 novembre 2004 14:00

SPAZIO - NAVICELLA SOYUZ
5 MAGGIO 1981




Alle 18 circa del 5 maggio del 1981, la navicella Soyuz si trova sopra l’Oceano Indiano e il cosmonauta russo Kovalyonok sta facendo ginnastica vicino ad una delle finestre.

Improvvisamente un oggetto gli compare davanti agli occhi, nello spazio esterno. Ha una forma affusolata e vola a fianco della navicella. L’Ufo dà la sensazione di ruotare e segue una linea retta.

Il cosmonauta non è in grado di stimare le sue dimensioni: «Nello spazio è difficile valutare le distanze; un corpo minuscolo può sembrare grande e viceversa».

Improvvisamente l’oggetto esplode in un bagliore magnifico e dorato e, al suo posto, si formano due globi d’oro. In alcune vecchie interviste sembra che Kovalyonok abbia asserito di aver veduto degli umanoidi all’interno delle sfere e di essere riuscito a comunicare con loro utilizzando una torcia elettrica.
Nelle interviste più recenti il cosmonautica afferma, al contrario, che «nelle sfere non c’era niente; esse avevano la consistenza delle nuvole».


Fonte: Roberto Malini, “UFO il Dizionario Enciclopedico”, Giunti Editore, Firenze 2003.
m.harlock
00domenica 7 novembre 2004 12:32

L'ALIENO DI SOSNOVKA

14 LUGLIO 1943






Occorre andare indietro di molti anni, fino al 14 luglio 1943, in un piccolo paese, Sosnovka, ad est del lago di Ara nel Khirghizstan.

Era sera, gli abitanti del luogo immersi nelle loro faccende non si aspettavano davvero quanto stava per accadere… improvvisamente, infatti, la quiete venne interrotta da uno spettacolo straordinario e terrificante nel contempo: bagliori e varie esplosioni tinsero il cielo di un rosso mai visto!

Un evento straordinario, a detta di tutti i testimoni, che altro non era che la caduta di un’astronave sul nostro Pianeta!

L’oggetto volante era stato visto attraversare lo spazio aereo cino-sovietico e le due Nazioni interessate avevano, prontamente, ammassato truppe sui confini.

L’oggetto precipitato era una sorta di capsula di salvataggio lanciata da un’astronave madre nel disperato tentativo di salvare un bambino extraterrestre.

Un reparto militare, guidato dal capitano Chingiz Chamrayev venne inviato sul luogo ed, alla vista del neonato, prese immediatamente contatto con l’Ufficio Governativo e con un gruppo di medici dell’Istituto per le Ricerche di Frunze; mentre un centro militare sequestrò la capsula per sottoporla ad analisi.

Il piccolo extraterrestre, battezzato dagli abitanti di Sosnovka con il nome di Kosmik, fu preso in cura dal dottor Mikhail Ibragimov, che in seguito rilasciò alcune testimonianze:
il corpo molto simile a quello umano ha una membrana fra le dita delle mani e dei piedi: i suoi occhi sono di uno strano color porpora, gli organi simili in tutto a quelli degli uomini a parte il cuore leggermente più grande, mangia regolarmente, non piange né ride, dorme con gli occhi aperti a causa della mancanza delle palpebre mentre le sue reazioni sono simili a quelle dei neonati terrestri.

L’equipe medica, dopo soli tre mesi, annunciò la morte di Kosmik; ma attorno a lui ruotano ancora molti misteri.

La Russia, infatti, malgrado abbia aperto i propri Archivi segreti non ha mai dato notizia dell’accaduto tanto da far sospettare che in realtà il piccolo alieno sia, ormai divenuto adulto, ancora vivo!

Se così fosse sarebbe uno dei segreti russi meglio custoditi!


Si ringrazia

[Modificato da m.harlock 07/11/2004 12.34]

m.harlock
00domenica 7 novembre 2004 12:51


FORESTA DI RENDLESHAM

25 DICEMBRE 1980






Il 25 dicembre 1980, il tenente colonello Charles I. Halt, vice comandante della base americana di Woodbridge, insieme a degli agenti del servizio si sicurezza, osservano delle luci insolite all'esterno del cancello di servizio della Base.

Pensando che fosse atterrato un aereo nella foresta, uscirono per indagare e poco dopo trasmisero alla Base di aver avvistato uno strano oggetto splendente che eseguiva strani giri sulla foresta!

La loro descrizione si fa ancora più precisa: l'oggetto in questione è di forma triangolare, largo circa tre metri ed alto due ed emana una luce bianca.

L'oggetto aveva in cima una luce pulsante e sotto una fila di luce blu, riferì Halt nel suo rapporto firmato; si librava nell'aria oppure si sosteneva su delle specie di zampe!
Quando gli agenti gli si avvicinarono, esso manovrò fra gli alberi e si allontanò.

Il giorno dopo, dove l'oggetto era stato avvistato furono osservate sul terreno depressioni profonde quattro centimetri e del diametro di diciassette e la notte successiva fu controllata l'area per rilevare tracce di radioattività; i contatori ne segnarono una percentuale anche se minima.

La notte stessa, fu avvistata attraverso gli alberi una luce rossa simile ad un sole, si spostava e pulsava fino a frantumarsi in cinque distinti oggetti bianchi prima di scomparire!

Quando il ministro della Difesa britannico fu interrogato in merito a tale avvistamento, negò di saperne qualcosa; Autorità di entrambi i governi, americano ed inglese, si sono in seguito rifiutati di fare commenti, limitandosi ad assicurare:" il nostro sistema di difesa non è mai stato in pericolo"; ancora oggi, a distanza di anni, non si conosce nulla di preciso relativo a quanto avvenne nella foresta di Rendlesham.






Si ringrazia
m.harlock
00mercoledì 17 novembre 2004 13:36

SPAZIO

1997



Hale Bopp e i cancelli del cielo





Hale Bopp e i cancelli del cielo Nel 1997 il mondo intero rimase con il naso all’insu’ per godersi lo spettacolo della cometa. Qualcuno pero’ noto’ e fotografo’ anche un suo misterioso compagno di viaggio. Le ipotesi dei ricercatori e la tragedia di Heaven’s Gate.

L'apparizione della cometa Hale-Bopp nel 1997, oltre ad affascinare scienziati e curiosi, interessò i sostenitori della vita extraterrestre. Una immagine di Hale-Bopp, ripresa dal ricercatore Chuck Shramek, mostrava infatti sulla destra un oggetto la cui natura non è stata mai chiarita.

Anomalo per dimensioni, luminosità ed aspetto planetoidale, l’oggetto venne subito ribattezzato SLO, ossia Saturn Like Object (Oggetto Simile a Saturno). Fra le spiegazioni ufficiali, piuttosto lacunose, la seguente: “C’è una stella la cui magnitudo (intensità luminosa) varia da 8 a 9, esattamente nella posizione dell’oggetto ‘anomalo’ indicato da Shramek.

Evidentemente egli ha scambiato la stella per un oggetto misterioso”. Shramek replicò: “So che c’è una stella in quel punto, ma quanto vidi era molto più brillante di una stella di magnitudo 8 o 9. Era incredibilmente brillante e visibile prima che il cielo diventasse completamente scuro. Diamine, era così brillante e strano che iniziai a pregare! Sissignore, mi spaventò. Sono 40 anni che mi interesso di astronomia e mai prima d’ora una stella mi aveva spaventato!”.

Shramek non fu l’unico a vedere e fotografare il misterioso compagno della Hale Bopp. In Italia, pervenne questa comunicazione: “Il quattro Aprile 1997, durante un’osservazione della cometa Hale Bopp, il sig. Luca Carlana osservò per circa 10-15 secondi un piccolo corpo luminoso di colore verde-azzurro roteare attorno alla stessa con un tempo di rivoluzione presunto di 20 secondi. Contemporaneamente e indipendentemente, in un altro paese, il sig. Paolo Bardelli, durante l’osservazione al telescopio, riuscì a fotografare il misterioso oggetto. È utile notare alcuni particolari: nonostante una delle due foto sia mossa a causa di una errata calibrazione del sistema di trascinamento, l’oggetto a forma di piccola cometa alla sinistra della Hale-Bopp risulta privo di mosso.

Le fotografie sono state scattate a circa 30 minuti di distanza: è evidente che il piccolo oggetto si è avvicinato alla cometa. In altre foto scattate la sera stessa l’oggetto non compare”. Le foto in questione, qui riprodotte, evidenziano la presenza di un corpo luminoso che, rispetto alla “sfocatura” delle stelle causata dalla rotazione della Terra e probabilmente dovuta alla lunga esposizione fotografica, appare più coeso: la sua direzione non coincide con il moto stellare apparente. Di cosa si trattava? Un corpo cometario minore dotato di moto irregolare? Un meteorite? Oppure, come hanno ipotizzato in molti, ed ovunque nel mondo, era una gigantesca astronave aliena?


Un clima di follia collettiva


In seguito alla divulgazione delle foto, diversi personaggi entrarono in scena.Il sensitivo statunitense Courtney Brown - laureato al Farsight Institute - dichiarò in una intervista con Michael Lindemann: “L’oggetto è un’astronave. Gli ET faranno qualcosa molto presto, è solo questione di tempo”, suscitando un vespaio: pochi presero sul serio le sue affermazioni di “visione a distanza” (Remote Viewing). Al seguitissimo programma radiofonico Art Bell Show il ricercatore Lee Shargell rilasciò alcune dichiarazioni pazzesche a proposito di un messaggio in codice ricevuto dalla Hale-Bopp, senza peraltro specificare le sue fonti.

Verso la fine del 1997, un altro sensitivo, l’ex maggiore dell’intelligence Ed Dames disse che, collegato alla Hale-Bopp, c’era un oggetto riempito da una sostanza liquida letale per la vegetazione terrestre e che i Remote Viewers da lui allenati avevano previsto un collasso economico ed enormi carneficine, a partire da paesi africani. Dunque, se non altro, al di là di cataclismiche profezie, il passaggio della cometa Hale-Bopp fu costellato da diverse polemiche, fra astronomi, ufologi, contattisti ed esaltati, sino a fare da proscenio al suicidio collettivo del gruppo Heaven’s Gate.


Un culto a sfondo ufologico

Marshall Applewhite aveva fondato il gruppo Higher Source, il cui culto era basato sull’attesa di un contatto cosmico, nel lontano 1975. Trasformato il suo movimento nella denominazione Heaven’s Gate, Applewhite andava dicendo che i suoi seguaci sarebbero ascesi in cielo a bordo di un disco volante. Dopo il suicidio collettivo, un ex membro della setta confessò ai cronisti della NBC: “Si aspettavano di essere portati via a gran velocità da una nave spaziale ed io sapevo che quando avrebbero capito che questo non sarebbe mai accaduto, la loro filosofia sarebbe cambiata”. Sembra che le 39 vittime vivessero nella psicosi del “compagno” di viaggio della Hale-Bopp.

Possibile che una personalità contorta quale quella di Applewhite, confuso e visionario “leader spirituale” di un gruppo di persone intelligenti abbia potuto portarle sino alla follia? Su questa tragica vicenda gravano altri sospetti (gli stessi della strage di Waco), che si basano su una considerazione: i culti a sfondo ufologico fioriscono e prosperano nel vuoto creato dalle “negazioni ufficiali” e dall’insabbiamento della verità. D’altra parte, la fuga nel suicidio e le credenze millenaristiche non rappresentano la reale natura del possibile contatto con esseri extraterrestri.


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[Modificato da m.harlock 19/08/2005 12.53]

m.harlock
00giovedì 18 novembre 2004 12:22


24 - 12 - 1976

RIMINI



Inquietanti nubi dense circondano i locali, intenti nei preparativi della notte di Natale. Alla mezzanotte alcune persone in circolo sulla spiaggia assistono ad una visione senze precedenti:

"...in gran lontananza...una lunghissima colonna di fuoco, che...verso Rimini dirigevasi, e rendea a poco a poco le nubi,che stavano sopra, rosse e fiammeggianti; talché dopo un'ora il cielo sopra la città apparve pieno zeppo di fuoco".

Trascorse due ore dopo la mezzanotte "s'accese sopra Rimino un estesissimo lampo, che vivamente e d'un color rosso tutta l'illuminò; e chi ritrovassi all'aperto fu costretto a chiudere gli occhi, sostener non potendo l'intensa penetrantissima luce".

Secondo il documento di Giuseppe Vianelli, allora "custode deputato alla Sanità di Rimino", qualcosa di straordinario accadde:

"gran fiamme si succedevano e sparivano, allargandosi in forma di sfere o allungandosi in elissi, riempiendo tutto l'orizzonte di un tetro spaventevole splendore; tutta l'atmosfera s'incendiò in modo che appena permettea loro un certo difficoltoso respiro: l'incendio dalla periferia del corpo passò ad incendiarli anche
internamente, e nello stesso tempo si ritrovarono percossi al suolo da una non percepita violenza, senza potersi muovere, parlare, e respirare".

Terremoto: una violentissima scossa tellurica fece tremare la terra. Durante la scossa "moltissimi osservarono e nelle case e per le strade discendere dai soffitti, dai muri, e dai tetti....
vive fiammelle nella figura, nel colore e nel crepito similissime alle note scintille elettriche".

Frequentemnete la sismologia rileva fenomeni elettrostatici ma l'episodio riminese appare assolutamente fuori dal comune.

Inoltre il terremoto del 1786 durò ben 16 secondi e nonostante la sua violenza, vi furono pochissime vittime. Si può forse concludere che l'evento fu di "origine esterna" e non tellurica?

Qualcosa forse scese dal cielo e si schiantò sul mare al largo di Rimini?
m.harlock
00lunedì 22 novembre 2004 22:48



01 AGOSTO 1946

STATI UNITI



Verso le 6 pomeridiane del 1° agosto 1946, il comandante Jack E. Puckett stava pilotando un aereo C-47, dal Langley Field, in Virginia, al MacDill Field, in Florida. L'aereo volava a milleduecento metri, e si trovava circa quarantacinque chilometri a nord-est di Tampa, quando il comandante Puckett ed il suo equipaggio rimasero sbalorditi, vedendo un oggetto a forma di sigaro che sfrecciava verso di loro, in volo orizzontale, ,alla loro stessa quota.

Quando il sigaro fu giunto a circa mille metri di distanza, deviò bruscamente per evitarli, e quando l'UFO li incrociò, coloro che erano a bordo poterono osservare che era grande il doppio di una fortezza volante B-29, ed aveva oblò luminosi.

Oltre al capitano Puckett, anche il suo secondo pilota, il tenente Henry, e il suo meccanico videro l'oggetto. Quando atterrarono, presentarono un minuzioso rapporto alla Sezione Operativa del MacDill Field. Un rapporto firmato dal capitano Puckett si trova negli archivi del quartier ge nerale della NICAP (National Investigation Committee of Aerial Phenomena, ente privato fra i piu «antichi» e seri fra quelli che si dedicano ancor oggi allo studio degli UFOs).

Durante l'estate e l'autunno di quell'anno, i cosiddetti «razzi fantasma» vennero visti sopra la Svezia e la Danimarca. Ne vennero segnalati piu di duemila: avevano tutti forma di sigaro.


Fonte : Storia dei Dischi Volanti - Brinsley le Poer Trench
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