Ho conosciuto molta gente in Egitto, persone semplici, perlopiù giardineri, camerieri, addetti alle pulizie, persone di grande dignità e ricche di umanità.
Persone vittime dell'attacco di ieri, seppur sopravvissute ( e chi lo sa a questo punto?)
Queste persone hanno ancora più paura di noi dei terroristi perchè sanno perfettamente che l'uomo è portato a generalizzare.
In Italia siamo maestri, è il nostro sport nazionale.
Da una parte il razzismo di alcune forze politiche e dall'altra l'irritante buonismo.
Odio entrambi le fazioni perchè il generalizzare porta sempre a sbagliare.
No al "tutti a casa", ma altrettanto no a "tutti qui, benevenuti a tutti".
Mai che riusciamo a prendere una linea coerente che sta nel mezzo.
La mancanza di decisione è mancanza di coraggio, se non abbiamo coraggio di decidere abbiamo perso in partenza.
Ma questo coraggio non deve essere solo da parte del cittadino ma dovrebbe arrivare dalla nostra classe politica, troppo concentrata ad arraffare quello che si può finchè si può.
Allora si leggono titoli che inneggiano a separazioni che nemmeno nell'epoca Comunale si vedevano e dall'altra messaggi sdolcinati e nauseanti, che parlano di aperture a tutti, clandestini e non perchè siamo tutti fratelli, e guai a parlare di dna ed espulsioni per i delinquenti, perchè poveretti, non è colpa loro ...........
Le premesse per un periodo di merda ci sono tutte, purtroppo.
[Modificato da principenero717 23/07/2005 15.02]