AVELLINO PERDE LA FERROVIA

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rosasera
00giovedì 6 settembre 2012 13:27
Chiudono le linee ferroviarie Mercato San Severino-Avellino-Benevento e Torre Annunziata-Castellammare di Stabia
Dal 9 settembre 2012 in Campania la situazione è davvero tragica per il trasporto locale su Avellino e Castellammare.

In pratica Avellino, capoluogo di provincia, perde la ferrovia: dopo la chiusura della Avellino-Rocchetta, chiude anche l'intera tratta ferroviaria fra Mercato San Severino, Avellino e Benevento. Tra Avellino e Benevento ci saranno 7 coppie di bus feriali, mentre tra Mercato San Severino ed Avellino solo 2 coppie di bus feriali. Resta funzionante l'anello ferroviario Salerno- Mercato San Severino-Codola-Nocera Inferiore solo per i treni di questa linea. Da Codola a Sarno la linea è chiusa. Il regionale veloce Benevento-Avellino-Caserta-Roma e ritorno viene instradato da Benevento via Telese fino a Caserta.

Per il lato litorale chiude integralmente la Torre Annunziata-Castellammare-Gragnano. In pratica Torre Annunziata Centrale che era una volta un nodo di interscambio importante con le linee per Napoli, Salerno, Cancello e Gragnano, ora è ridotta ad una mera stazione di transito locale (visto anche l'apertura della linea a Monte del Vesuvio dove transitano i treni veloci).

A seguito dei provvedimenti emanati ecco le stazioni o fermate della Campania che verranno chiuse:
- linea Torre Annunziata-Castellammare: Rovigliano e Castellammare di Stabia sono destinate al solo servizio bus
- linea Mercato San Severino-Avellino-Benevento: Montoro-Forino, Solofra, Serino, Avellino, Prata-Pratola, Tufo, Altavilla, Chianche-Ceppaloni e Benevento Arco di Traiano sono destinate al solo servizio bus, mentre scompaiono San Michele di Serino, Montorsi e Benevento Porta Rufina.

Ed ancora, sempre a causa dei tagli della regione, sulla Roma-Napoli altri provvedimenti:
- i regionali da Sessa Aurunca per Roma delle 11.18 e 16.18 partiranno da Minturno
- i regionali da Roma per Sessa Aurunca delle 8.49 e 13.49 limiteranno a Minturno.
trammue
00giovedì 6 settembre 2012 13:55
io che seguo molto i concerti, anche nelle località più sperdute, con il treno ho sempre avuto la certezza di arrivare, anche a costo di cambiare quattro volte!
longarone o rionero in vulture per me non sono stati un problema.
ma dopo la tragica esperienza di rutigliano (la domenica le fse sono chiuse) ho deciso di rinunciare a tutte quelle località servite da bus: incertezza degli orari, cattiva informazione, scioperi locali improvvisi, deviazioni stradali di cui nessuno è a conoscenza rendono i viaggi impraticabili.
adesso devo aggiungere anche avellino alla lista nera......
Vincenzo201
00giovedì 6 settembre 2012 14:39
Non si vuole capire che sono i bus a dover essere limitati, non i treni!
Ma i bus sono un ottimo serbatoio di sprechi: per il treno non hai molte scuse, deve partire, è più difficile, rispetto all'autobus, che qualche cosa impedisca la partenza. Il bus no: non parte, o parte quando pare a chi deve partire, si saltano un bel po' di corse, tanto la scusa è sempre pronta, c'era il traffico, si è guastata la macchina, se poi l'azienda è privata e amica di chi deve controllare riceve pure soldi per chilometri mai fatti...
P.S: Ma in Campania non parlano sempre di gare? Di concorrenza? Mettano queste tratte a gara, almeno dimostrino un minimo di coerenza!
Dicono di efficientare e ridurre gli sprechi: allora ho cercato una soluzione tra Avellino e Napoli. Dunque: Autobus da Avellino a Salerno e treno fino a Napoli. Ci sono, però, già i bus dell'AIR fino a Napoli. Si evince che la soluzione pseudoferroviaria di Trenitalia è uno spreco.
Giampi5
00giovedì 6 settembre 2012 15:51
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rosasera
00giovedì 6 settembre 2012 16:11
Vincenzo201, 06/09/2012 14.39:

Dicono di efficientare e ridurre gli sprechi: allora ho cercato una soluzione tra Avellino e Napoli. Dunque: Autobus da Avellino a Salerno e treno fino a Napoli. Ci sono, però, già i bus dell'AIR fino a Napoli. Si evince che la soluzione pseudoferroviaria di Trenitalia è uno spreco.



Difatti i bus diretti Salerno - Avellino sono solo due al giorno, questo significa tenerli per qualche tempo e poi li toglieranno come hanno fatto già con tante altre linee. D'altronde tra Avellino e Salerno vi sono già decine di corse bus della Sita, dirette e non, quindi i due bus di Trenitalia ci stanno tanto stare. [SM=x346223]
Guido(62)
00sabato 29 settembre 2012 17:05
Non è possibile che una città capoluogo di provincia venga privata del trasporto ferroviario.
Spero che comunque tale decisione non sia definitiva e che in un futuro prossimo il treno torni a raggiungere il capoluogo dell' Irpinia
rosasera
00sabato 29 settembre 2012 19:18
Chiusura stazione Avellino parzialmente scongiurata
C'è un parziale dietro front sulla chiusura della stazione di Avellino in quanto la Regione ha deciso di ripristinare alcune corse ferroviarie Avellino - Benevento. Al momento ancora non sono state ripristinate e si attendono notizie. Restano chiuse al traffico ferroviario la Avellino - Rocchetta e la Avellino - Mercato San Severino.

Resta anche confermata la chiusura della Torre Annunziata - Castellammare anche se risulta strana l'affermazione dell'assessore Vetrella che dice "Per quanto riguarda il tratto Castellammare-Torre Annunziata – aggiunge Vetrella - resta confermato per ora quanto stabilito nella delibera di agosto, con il necessario approfondimento in corso con Trenitalia per acquisire tutti i dati necessari ad una decisione definitiva, e per avere delucidazioni sui motivi che hanno portato in questi giorni alla chiusura della stazione."

Scusatemi, ma non è stata la regione a chiudere la tratta Torre - Castellammare? E quindi l'assessore chiede invece a Trenitalia perchè è stata chiusa la stazione di Castellammare? Se lui decide che non ci arrivano più treni, la stazione non serve più a nulla e chiude... o ho capito male io?
Vincenzo201
00sabato 29 settembre 2012 21:08
Ormai non si capisce se e chi decide.
Da "Il Mattino" di oggi si legge la contrarietà dei costruttori (ma chi l'avrebbe mai detto?) anche alla tramvia. Auspicano la costruzione di parcheggi.
CAT740B
00martedì 9 ottobre 2012 15:23
Ufficialmente Vetrella ha fatto dietrofront anche sulla chiusura della ferrovia Torra Annunziata - Castellamare. Promettendo di rimettere i treni. Bobbio, il sindaco di Castellammare, non ha preso bene la notizia e ha rilasciato parole di fuoco contro il suo compagno di partito. A suo tempo osannato per aver chiuso la ferrovia. Appare evidente che Vetrella ormai ha perso la bussola e naviga a vista (fermo restando che FS nega di aver ricevuto comunicazioni per ripristinare il servizio ferroviario) mentre Bobbio si arrampica sugli specchi e mostra sempre più che il suo scopo è cementificare il cementificabile.
Vincenzo201
00martedì 9 ottobre 2012 17:07
In effetti, Vetrella ha fatto una retromarcia parziale: treni ripristinati, con monitoraggio del traffico passeggeri.
CAT740B
00martedì 9 ottobre 2012 18:13
Si Vincenzo, però al momento tutto tace. Non vorrei che fosse un qualcosa detto solo per ammansire i pendolari.
rosasera
00giovedì 25 ottobre 2012 19:13
SI RIAPRE...
La stazione di Avellino riapre ai treni. Da domenica 28 ottobre al posto delle due coppie di bus Salerno-Benevento, verranno effettuate tutti i giorni compreso i festivi due coppie di treni da Salerno a Benevento (ore 6,36 e ore 14,50) e da Benevento a Salerno (ore 6 e ore 15.28). Ovviamente vengono ripristinate anche le stazioni della tratta. Si resta in attesa di decisioni circa i bus feriali fra Avellino e Benevento che dovrebbero essere sostituiti da treni.
trammue
00venerdì 26 ottobre 2012 13:27
menomale, sono contento
poi, le inaugurazioni del 28 ottobre hanno sempre un certo fascino.... ahahahaha !!!
Censin49
00venerdì 26 ottobre 2012 20:28
Torno a ripetere che sono del solito avviso: aver affidato alle Regioni i trasporti locali è stato demenziale (ma per me è stata un errore la stessa creazione delle Regioni, di cui ancora devo capire i vantaggi..solo più burocrazia e "poltrone") e finisce per dividere definitivamente l'Italia in regioni di serie A e serie B: quelle più ricche, e più sensibili ai problemi ambientali e del traffico, e le altre "cenerentole", dove diventerà sempre più difficile spostarsi senza le 4ruote sotto il posteriore. Meglio le regioni così come sono state concepite in Francia: semplici organi di spesa, da rendicontare rigorosamente a Parigi, e di dimensioni mediamente ben maggiori di quelle nostrane.
CAT740B
00sabato 27 ottobre 2012 00:39
Storicamente la suddivisione amministrativa italiana era in provincie. Nel capoluogo risiedeva il prefetto, emanazione periferica dello stato. Alle provincie veniva affidato il TPL.
Il problema, caro censin, non è regioni di serie a e regioni di serie b..perchè il piemonte, che soldi ne ha, ha segato più linee della campania. il problema nasce a monte, dalla normativa che è troppo lacunosa...poi, la situazione campana è tragica...
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