29 Maggio - Cronache

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NeoSquall
00venerdì 30 maggio 2003 00:08
29 Mag 1:19
Adryn
Invasione di insetti nel laboratorio alchemico
Giorno 21°, mese 2°, Anno VI,

Quitais a tutti,

Questa sera io e le consorelle Lothien e Pulsatilla, siamo stati invitati presso il laboratorio Alchemico, per poter meglio analizzare alcuni insetti raccolti i giorni passati.

Dopo una iniziale discussione sul modo di procedere, si è iniziato ad analizzare il corpo senza vita di una zanzare, alla ricerca di eventuali tracce di sangue da poter analizzare.

Mentre l’alchimista WilhelmFink procedeva con grande maestria nel autopsia dell’animale, uno scarafaggio racchiuso in una piccola scatala, iniziava a dare testate con il bordo della stessa, contemporaneamente un rumore prima appena percettibile, poi sempre più intenso, iniziava a preoccupare i presenti.

Dopo alcuni minuti il rumore ormai insorpportabile, venne sopraffato dall’urlo dell Maestra Alchemica Morgan che notava centinaia di scarafaggi letteralmente impazziti, riversarsi nel laboratorio. Cercando di mantenere la calma la sorella Lothien, Pulsatilla ed io, richiamando i poteri della natura, invocammo il lampo, cercando di fare leva sulla ipersensibilità degli scarafaggia alla luce. Tentativo che fortunamente porto subito i suoi frutti paralizzando completamente l’avanzata degli animaletti.

Purtroppo, mentre gli Alchimisti si riparavano come meglio poteva, numerosi vermi avevano iniziato a riversarsi in tutto il laboratorio, da ogni dove, così fermati gli scarafaggi la sorella Llothien e io rivolgemmo la nostra attenzione a quest’ultimi, cercando di entrare in contatto con loro per poterli fermare.

Gli Alchimisti dal canto loro riparandosi con i mantelli, lanciavamo alcune fiale, contenenti probabilemente dell’acido, riuscendo cos’ì ad ucciderne a centinaia.

Nel contempo i vermi ascoltando il nostro salmodiare rimanevano inermi.

Come se non bastasse dalla porta semi aperta del laboratorio alchemico, uno sciame di zanzare inferocite faceva la sua entrata in scena. Mentre io e Lothien prontamente ricoprivamo le parti esposte del nostro fisico con una particolare lozione antizanzare, lo sciamo cercava di penetrare nelle difese della sorella Pulsatilla, che fortunatamente si era già premunita con la lozione, appena in tempo.

A quel punto le zanzare rivolgevano la loro spietata attenzione verso gli alchemici, cercando, e a volte riuscendo, a penetrare al di sotto dei mantelli, presi un po alla sprovvista, le mie due consorelle ed io, lanciammo in aria il restante della lozione in nostro possesso, riuscendo cos’ì a fermare parecchie zanzare. Purtroppo una fiala lanciata dalla consorella Lothien colpiva la Custode del Fuoco dodae, ferendola alla nuca.

A quel punto un fascio di luce di fortissima intensita, si riversava nella stanza, incenerendo letteralmente tutti gli insetti sopravissuti, e ferendo ancora la Custode del Fuoco, essendo per razza sensibile alla luce intensa. Fortunatamento il pronto intervento della Precettrice Curfindel che la ricopriva con un mantello, permetteva di evitare altri incidenti.
Finita la sua opera di distruzione degli insetti, la luce, svani senza lasciare traccia.

Questo è quanto, ferificato che non vi fossero feriti gravi, io e le mie consorelle, abbiamo preso congedo dagli Alchimisti, ringraziandoli per l’aiuto, e ci siamo diretti stanchi e molto provati verso la Rocca.


Adryn Druido Accolito


Messaggio modificato il 29 Mag 2003 alle 1:21

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29 Mag 1:32
Hitomi
*Lord Glaudius di nuovo tra noi*
Anno VI - Mese 2° - Giorno 21°
Ore 01:00

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Quitais,

qualche giorno fà dopo il plenilunio Lord Glaudius ex Primo Necromante ha mantenuto la trasformazione lupus e non è tornato a casa. La Shalafi Biba sua consorte si è molto preoccupata e lo ha cercato dappertutto. Dopo lughe ricerche hanno trovato Glaudius lupus nel bosco, non era in grado di intendere e non riusciva a tornare in forma umana, i Maghi lo addormentarono con un incantesimo a causa della sua anormale irascibilità, noi druidi lo abbiamo portato all'Altare per farlo riposare e per tenerlo circondato dalla natura così che non dasse fastidio a nessuno.

Stasera ci siamo ritrovati tutti alla foresta dei druidi e abbiamo tentanto di salvare Glaudius, eravamo diversi druidi, maghi e necromanti.

Dopo qualche istante abbiamo sentito degli ululati strazianti confusi tra i fruscii della foresta e senza perdere tempo abbiamo cominciato a seguire i rumori per cercare di salvare Glaudius...

Dopo poco grazie all'aiuto del bosco e dei nostri sensi siamo riusciti ad individuarlo... il mannaro sembrava turbato dalle presenze non druidiche.. quindi si è deciso di formare una catena druidica, in modo che l'unione delle nostre auree formasse un muro e calmasse Glaudius...

Avvicinandoci ci siamo accorti delle condizioni malsane del Mannaro in stato confusionale ed evidentemente colpito gravemente dal morbo di Arman.. fortunatamente il nostro tentativo è riuscito... decidemmo subito di fare qualcosa e di chiedere aiuto alla nostra Natura Madre...intanto la shalafi Biba nonostante fosse tentata di avvicinarsi si è tenutta in disparte .. nella consapevolezza di nno essere riconosciuta...

Abbiamo così improvvisato un rito per liberare Glaudius dal suo stato animale e farlo tornare in forma umana.. ho disegnato nel fogliame la runa Dagaz, simbolo di luce, di cambiamento positivo, di rinascita e protezione...e con tranuillità ho convinto il Lupo a sdraiarvicisopra... Tutti i drudi presenti (Roverandom, ElessarIII, Adry, Vecuvia, Aliryan e Talenos) hanno formato un cerchio per aumentare il potere di ogni cosa...insieme abbiamo richiamato a noi il grande potere della dea Madre...con canti.. parole e invocazioni...sotto lo sguardo dei presenti...

...la natura fortunatamente ci ha ascoltato sentendo probabilmente nel cuore di Glaudius la sua forte richiesta d'equilibrio... che per diverso tempo gli è mancata... la runa si è illuminata da terra e si è alzata al cielo una forte luce... in quel momento tra le mie braccia il mannaro ha cominciato ad agitasi... ma dopo alcune convulsioni lentamente ha ripreso la forma umana... con grande gioia di tutti...

Una volta disgragata la luce...in un'ampia piggia luccicante abbiamo sciolto il cerchio e lasciato riabbracciare di nuovo i due sposi...

Lord Glaudius ha subito dimostrato di aver ripreso il senno... anche se fortemente malato.. tra le braccia di sua moglie Biba ha avvisato i necromanti presenti che non si sentiva più in grado di guidare tutti loro... e che lasciava tutto all'attuale primo necromante Negrito.

Dopo alcuni saluti i necromanti si sono dileguati e i maghi insieme ai druidi hanno Glaudius a camminare.. probabilmente domani sarà portato nell'ospedale mannaro... per essere curato...

Tutti i Drudi felici d'essere stati d'aiuto per i "sempre" fratelli come Glaudius e Biba si felicitiano e augurano al mannaro una più immediata guarigione...

Personalmente... mi permetto due parole...
"Bentornato sulla retta via fratello Glaudius.. ci siete mancato.. che la ricerca dell'equilibrio vi accompagni sempre"

§Hitomi§
Druido del cerchio Interno
Custode Bianco Noldorin

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29 Mag 3:04
Ethel
A la Stirpe di Tanit: cerimonia di nomina di lord Haggar
Confratelli, Attanit.

Due settimane trascorsero da quando lord Haggar ricevette lo manto che 'l pose a la guida de la Stirpe nostra. Giunge alfine il tempo che esta nuova fia resa ufficiale a l'occhi de li Nobili et de lo popolo tutto, da una cerimonia sì solenne da parar l'importanza de lo accadimento. Lo die vigesimoquinto del mese in corso, appresso de 'l calar del sole, sur un palco allestito ne li giardini de la cittade ad uopo per la celebratione, il signore TaninMajere cederà a lord Haggar le 'nsegne de la nostra nobile Stirpe; et possa Tanit muover con iusta misura la mano di lui che tale fardello accoglierà. Li Cerimonieri Felicia e Gunnegan attendono la stirpe tutta nove hore et media poscia che 'l sole fue a l'apice de l'arco suo.

Attanit,
Ethel Godleigh di Calaunt
Primo Cancelliere de la Stirpe di Tanit

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29 Mag 9:56
Argodeath
Torneo di Themis: Tabellone Incontri
Avaede et Aulerim Popolazione di Lot,
di seguito il Tabellone dei nuovi scontri per il Torneo della Dea Themis.Questi saranno seguiti dagli Arbitri dei Custodi dell'Ade e aggiornati di conseguenza.

Girone 1 (semifinale)

1)BlackAngel vs MorganLeah (Arbitro GregCab)
2)Mythchell vs Hotohori (Arbitro Zisstral)

Girone 2 (parte della semifinale)

1)TaninMajere vs Xipewolf (Arbitro Zisstral)
2)Wrathraven vs Nadal (Arbitro GregCab)

Girone 3 (parte della semifinale)

1)Dubois vs Ardgalen (Arbitro Schons)
2)Koshiatar vs Chemoti (Arbitro ArgoDeath)

Che Ade guidi i passi di tutti Voi e dei Duellanti.
Avaede et Aulerim

Argodeath Fireforge
Arbitro dei Campi Elisi dell'Ade



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29 Mag 11:56
Seya
Sentenza - Granducato di Lot contro Lady Faelyn e Sir Relevan
In nome dei Nobili di Lot, Noi, Giudice Seya, Presidente della Corte di Giustizia di Lot, viste le norme degli Editti e dello Statuto, le testimonianze, le dichiarazioni degli imputati e quanto emerso in pubblica udienza, così decidiamo e sentenziamo:

Lady Faelyn è riconusciuta innocente del reato ascrittole (vendita di coniglio infetto). Dalle dichiarazioni rese in udienza è emerso che lady Faelyn ha affettivamente venduto un coniglio, ma non risulta con certezza che quel coniglio fosse infetto. Pertanto non si ritiene di dover prendere provvedimenti anche in considerazione del fatto che l'imputata ha già trascorso 30 giorni in carcere. La invitiamo, per il futuro, ad una maggiore prudenza.

Sir Relevan è riconosciuto colpevole del primo reato ascrittogli (bagno nel laghetto inquinato). Dalle prove emerse in udienza risulta che l'imputato si sia tuffato nelle acque infette del lago. Risulta anche però che egli era effettivamente ignaro del pericolo al quale ha esposto se' e il resto della comunità e del divieto di balneazione. In considerazione, quindi, di quanto emerso in udienza e del fatto che l'imputato ha già scontato una pena di 30 giorni di carcere preventivo, si ritiene non necessario condannarlo ad ulteriori pene. L'imputato viene inoltre riconosciuto innocente del secondo capo d'imputazione (rifiuto di andare in quarantena)

Così è deciso,

Giudice Seya,
Presidente della Corte di Giustizia di Lot

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29 Mag 12:07
Aldur
*°°* Coppie di volontari per la navata del tempio *°°*
I volontari indicati nel seguito sono stati scelti per alloggiare nella Navata sinistra del Tempio, come disposto dall'augusto Conte THORM.

DROW RonnieFrown - fyona
ELFI Emax - PiccolaStella
GNOMI Trikyse - xxirisxx
HOBBIT Superpixie - denteferox
KENDOT jasper - Sariann
MANNARI Esperanta - darokv
MEZZELFI dinya - Quarion
NANI Platino -
UMANI Loco - Lauviah
VAMPIRI Leons -
FOLLETTI

Le persone indicate sono invitate a recarsi presso la navata appena giungeranno nel Granducato.

I nominativi mancanti per il completamento delle coppie saranno comunicati al piu' presto.

Che Themis ci assista in questo triste momento.



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Aldur Duncan Uth Norga
Cavaliere di Themis
Umano della Stirpe Tanit



Messaggio modificato il 29 Mag 2003 alle 15:35

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29 Mag 13:44
Melusine
Erbe, ghiaccio e Draghi
Alla Custos Officinae, amatissima sorella Odyle du Lac,

Madih \\\\//

stamane le mio Signore Mistral, Drago d'Argento Maturo, me ha portato da un volo che egli ha effettuato sui Picchi Ghiacciati più lontani, una strana erba.

Cresciuta en un clima gelido, ha tenere foglie de un verde pallidissimo.

Lord Mistral afferma che se tratta de un erba en grado de curare l'inappetenza ne le Draghi, specialmente ne le Draghi en convalescenza, ma de non recordarne l'utilizzo esatto, se decotto, enfusione, polvere o altro.

Sono dunque a demandare, mia amata sorella, la vostra saggia guida e la superiore conoscenza delle Erbe che vous e le vostri collaboratori posseggono.

Sarò lieta de pagare, naturalmente, le prezzo che vorrete stabilire per la vostra endagine e le vostro lavoro.

Tsuchi no Gongos

Melusine du Lac
Araldo dei Guardiani

Messaggio modificato il 29 Mag 2003 alle 13:45

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29 Mag 16:13
Mediano88
Visita alla zona di quarantena dei folletti
Kymeia.
Anche oggi è continuata l'opera alchemica alla zona di quarantena dei folletti.
Mi sono recato nell'ala di quarantena dove ho trovato entrambe le porte di accesso incustodite. Dopo questo inconveniente, ho consegnato ai pochi folletti presenti che non si sentivano bene, la consueta pozione dissetante.
I folletti mi sono sembrati sempre più provati da questa quarantena.
Kymeia.

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Mediano88
Alchimista Custode della Terra

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29 Mag 18:04
Algol
Si riempie la dispensa della Taverna
Yatta a tutti,
questo pomeriggio abbiamo provveduto a consegnare parte dell'ordinazione che la Coordinatrice delle Corti Lady Reginella ha presentato alla Masseria di Lot.

In particolare sono stati consegnati i prodotti dei Mastri d'Agraria della Masseria. Si tratta di due giare da 25 litri di latte, ed una decina da dieci litri di succhi e nettari di frutta di stagione. Un centinaio di panini, 50 uova, 3 forme di formaggio di mucca, una di pecora ed una di capra. Poi 10 vasetti di miele e 10 di confetture miste.

Ringrazio per l'aiuto nel trasporto e scarico merce i colleghi Mastri Carpentieri Rufus e Akuna (a quest'ultimo vanno ancora vive le mie congratulazioni per il riconoscimento dei Nobili e della Dea ricevuto questa mattina, una Tavola del Sapere), Mastro Allevatore Stinger e Mastro Addestratore Hirisa.
Il tutto è avvenuto sotto l'attento controllo del Mastro Oste JACKFOLLA.

Questo a conoscenza dei Nobili e della Cittadinanza.

Lady Algol Perseus
Coordinatrice dei Mastri d'Agraria della Masseria


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Affisso con l'autorizzazione di
Lord Futre, Gran Mastro della Masseria


Messaggio modificato il 29 Mag 2003 alle 18:09

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29 Mag 19:31
RosaNera
Fuga dell' infetto Oscuro Berserker
Quest'oggi, sono passata all'ospedale per accertarmi delle condizioni di salute dell'Oscuro Berserker. Quasi totalmente fuori di se, a causa delle forzata permanenza prsso le insalubri tende dell'ospedale, il mannaro aveva già iniziato a mutare la sua forma, avvisando che domani mattina sarebbe fuggito una volta per tutte da quell'insano posto...detto questo, ha lasciato la sua tenda, nascondendosi nella fitta boscaglia antistante l'ospedale dei mannari.
Il mobo lo ha ormai fatto uscire di senno, e certamente non avrà cura delle vite di coloro che tenteranno di fermarlo...

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29 Mag 20:59
Hwesta
Lettera dal Custode dell'Acqua Hop
Kymeia! Mi permetto di affiggere qui una missiva, proveniente dall'accampamento dei mannari, scritta dal Custode Hop al Nostro Maestro Morgan...


Kymeia Maestro,
sono sempre al campo-ricovero dei Mannari, ormai non se nemmeno più io da quanti giorni, il Tempo sembra essersi fermato quaggiù lontano dai rumori della Città, ogni tanto una folata di Vento ci conduce l'Eco degli Accadimenti nel Granducato, ma nessuno di questi sembra portare notizie di una Fine prossima dell' Epidemia che sì grandi sofferenza stanno causando alla razza mannara tutta.
Purtroppo il numero dei mannari ricoverati è aumentato negli ultimi giorni, e le provviste iniziano a scarseggiare così come gli indumenti, aiuti sono arrivati da parte dei Mecenati, dagli Elfi e da altri semplici Cittadini e a loro va tutto il Nostro Ringraziamento, siamo fiduciosi che a Lot tutti stiano lavorando alacremente per trovare una veloce cura al Morbo di Arman.
Unica cosa da segnalare è l'incidente che mi è capitato ieri pomeriggio, purtroppo mi ero addormentato per la consueta pennichela post prandiale ma avevo lasciato sbadatamente acceso un braciere, si è così sviluppato un piccolo incendio e solo grazie all' Intervento di alcuni mannari presenti (di cui non ricordo i nomi poichè svenuto) e del Apprendista Cerusicu Hiruiiro (tra le braccia della quale mi sono risvegliato )sono state spente le fiamme ed è stato possibile scongiurare il peggio, a loro devo la Mia Vita e a loro va la mia riconoscenza.
Maestro, se potete, fatemi avere un pò di provviste, e una tunica nuova, la mia è tutta rotta e ormai mi trovo costretto a vestirmi con un sacco di liuta legato sulla vita da una corda, converrete con me che quest' abito non si addice ad un rispettabile Hobbit quale io ritengo, a torto o a ragione non so, di essere.
Questo è tutto,
Vi abbraccio con affetto,

Alchimista Hop

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29 Mag 22:18
Cashka
.Perdita di qualcosa di grande importanza.
Madih \\\\//

Mi ritrovo a scrivere su questa pergamena con il cuore afflitto da tormenti e la mente piena di dubbi. Per riuscire a comprendere ciò che sono diventata è necessario che vada a narrare alcuni accadimenti che hanno sconvolto la mia esistenza da non molto tempo.

Più di un mese fa mi trovavo a passeggiare silenziosa sotto il cielo notturno totalmente immersa nei miei pensieri, gli occhi grigi-azzurri erano rivolti verso terra.
Non avevo una meta precisa e, quando alzai lo sguardo, mi resi conto che i miei passi mi avevano condotta nei pressi di casa De Gardiell. Mi fermai e osservai per qualche istante la residenza, notai poi due strane figure che parlavano sommessamente tra di loro,ma ero piuttosto lontana e non riuscivo a comprendere il discorso. Mi avvicinai quindi di qualche passo e, alla luce della luna, riconobbi la piccola Tanyth e suo padre Asmodan, avevano entrambi un’aria molto seria. Subito dopo Tanyth si congedò dal padre e, con veloci passi, si allontanò nel cuore della notte da lui e dalla sua casa.
Mi parve un fatto piuttosto strano, tuttavia non avevo intenzione di ficcare il naso in affari che non mi riguardavano: fu mentre mi voltai e avanzai con il piede che calpestai un ramoscello secco, quest’ultimo provocò un rumore e Asmodan si accorse della mia presenza.
Quando ruotai il capo verso di lui aveva un’espressione contrariata e severa, poi mi richiamò e, dopo avermi riconosciuta, mi pregò di non dire nulla ad anima viva di quello che avevo visto o sentito.

Passarono alcuni giorni ed io naturalmente rispettai la promessa.

Tempo dopo ricevetti una missiva da parte sua : mi chiedeva di andare da lui per un affare urgente di cui doveva parlarmi. Associai subito le sue parole alla scena a cui avevo assistito giorni prima e, svelta, mi preparai e mi incamminai alla volta della sua dimora.
Quando ne varcai la soglia, trovai Asmodan stranamente preoccupato.
Lì mi fece accomodare e, dopo essersi assicurato che nessuno oltre me era a conoscenza della partenza di sua figlia, mi raccontò cosa era successo.
Mi spiegò in breve che aveva inviato Tanyth sull’ isola di Eveningstar affinché stesse lontana da cattive influenze e,cosa più importante, per far luce sulle sue origini. Il compito della bambina era quello di andare alla ricerca di un Apotecario che si era allontanato in un territorio piuttosto pericoloso. La piccola non partì da sola: erano con lei dieci appartenenti alla guardia purpurea dell’isola.

Ascoltavo la voce di Asmodan parlare con estrema serietà ma ,d’un tratto, quest’ultima si interruppe.

Quando riprese a parlare, io finalmente compresi il motivo di quella preoccupazione che, poco prima, avevo notato negli occhi dell’umano: quella stessa mattina, infatti, mi raccontò di aver ricevuto visita da un Incantatore e da un Ambasciatore purpureo, inviati dai cittadini di Eveningstar. I due spiegarono ad Asmodan che Tanyth aveva seguto le tracce dell’Apotecario e che dopo essere partita alla sua ricerca, né lei nè le guardie che avevano il compito di proteggerla avevano fatto ritorno.

Fu così che chiese a me di partire alla volta di Eveningstar per ritrovare la piccola Tanyth, perché lui a causa di importanti impegni con l’Ordine del leone, non sarebbe potuto rimanere troppo tempo lontano da Lot.

Non potei rifiutarmi: quegli occhi così preoccupati per sua figlia richiamarono alla mente quelli del mio defunto padre e, così, accettai.

Un paio di giorni dopo ero già sull’isola di Eveningstar.

Non ci volle molto a raccogliere informazioni dagli abitanti dell’isola e a seguire le tracce di Tanyth: riuscii infine a identificare il percorso che aveva seguito con la sua scorta nonostante fossero passati alcuni giorni da allora.
I sensi elfici acuti e l’infravisione mi facilitarono non poco il tragitto e, in poco tempo, arrivai nei pressi di una grotta solitaria e oscura.
Ero piuttosto titubante, non sapevo bene se entrare o no… Percepivo, infatti, una strana sensazione tutt’altro che positiva e incoraggiante.
Mi facevo coraggio ripetendo ad alta voce: “Ormai sono arrivata fin qui, sarebbe stupido non andare fino in fondo a questa storia…” e, sguainata la spada, iniziai ad addentrarmi silenziosa e cauta nell’antro. L’aria che si respirava era pesante quasi da togliere il fiato: boccheggiando strizzai i miei occhi più volte per farli abituare all’oscurità. Quando riuscii ad adattare la vista, con i sensi in allerta proseguii all’interno della grotta, non un rumore o una voce si percepiva attorno a me.
D’un tratto sgranai gli occhi e mi fermai di scatto, il panorama che si stanziava di fronte a me era terribile e, purtroppo, disperatamente reale: dieci corpi di uomini giacevano sul terreno, apparentemente senza vita. Svelta mi avvicinai a loro per cercare dei sopravvissuti , ma non un battito si udiva poggiando il mio orecchio a punta sul loro petto.
Il mio sguardo correva in lungo in largo per quella caverna oscura, più volte invocai il nome “Tanyth” , senza però udire risposta. Non mi scoraggiai e avanzai ancora, qualsiasi cosa fosse successa lì dentro il mio compito era quello di riportare la bambina a casa da suo padre.
“E’ viva, ne sono certa…è ancora viva” continuavo a ripetere tra me.
Notai poi qualcosa di insolito: distante dai cadaveri dei dieci uomini, infatti, si trovava il corpo di una donna riverso a terra al cui collo vi era uno strano ciondolo che emanava deboli vibrazioni. Con mia grande sorpresa, quando poggiai l’orecchio sul suo petto, percepii il suo cuore battere debolmente: era ancora viva!
Misi mano alla borraccia e tolsi il tappo, dopodiché bagnai il viso della giovane donna con dell’acqua e iniziai a smuoverla: ebbi un tuffo al cuore quando lei aprì gli occhi,degli occhi che erano …DORATI! Mi guardò piuttosto spaesata, infine si inumidì le labbra e, ancora sdraiata a terra tra le mie braccia, disse … “Cashka..”Impallidii visibilmente , riconobbi subito quegli occhi e quella voce e ,mentre lasciavo cadere a terra la mia borraccia, gridai : “TANYTH!”
La mia mente era come annebbiata, dopo aver urlato il suo nome la mia gola divenne improvvisamente secca: non sapevo cosa le era accaduto e perchè avesse l’aspetto di un’adulto, sapevo soltanto che dovevamo allontanarci in fretta da quel luogo.
Mi alzai di scatto in piedi e,senza dire più una parola, iniziai a trascinare Tanyth verso l’uscita.
Eravamo giunte finalmente a pochi passi dalla soglia quando qualcosa bloccò le mie gambe e non riuscii più a muovermi. Ruotai velocemente la testa e, guardando indietro, riuscivo soltanto ad intravedere uno spirito incorporeo che lanciava verso di me qualcosa molto simile ad una sfera di Luce. Quest’ultima attraversò il mio corpo che ebbe dei sussulti, i brividi non esitavano ad abbandonarmi mentre riecheggiava nel mio elfico orecchio una risata maligna e sinistra, chiusi infine i miei occhi e mi lasciai cadere a terra.

Quando mi svegliai mi ritrovai fuori dall’oscura caverna, Tanyth era accanto a me.
Mi raccontò che pochi giorni prima era giunta all’interno della grotta insieme alla sua scorta. Lì aveva trovato il corpo senza vita dell’Apotecario, l’uomo che stava cercando: al suo collo c'era un ciondolo chiamato “Sigillo”. Mi spiegò che prese il ciondolo e che, per paura di perderlo, lo legò al suo collo…subito dopo apparve lo Spirito che anche io avevo visto , colpì Tanyth e le guardie che erano con lei:queste ultime ricaddero a terra senza vita, la bambina invece, protetta dal ciondolo che aveva sottratto al corpo dell’Apotecario poco prima, perse il dono dell’Infanzia e svenne.

Ascoltai le parole di Tanyth senza fiatare, i miei occhi correvano sulla sua figura esaminandola minuziosamente. Non feci più domande, la situazione era ormai chiara ai miei occhi, soltanto un dubbio si insinuava nella mia mente: Che cosa avevo perso io? Perché non mi era accaduto nulla?

Trovo la risposta soltanto ora che ho fatto ritorno da quel misterioso viaggio.

Per un paio di settimane strani dolori tormentavano la mia schiena e le mie gambe, capitava spesso che la vista mi si annebbiasse e che non riuscissi percepire alcuni suoni.

Solo adesso comprendo cosa ho realmente perso quel giorno: la mia natura elfica.
Quando due mattine fa mi sono svegliata,infatti, mi sentivo piuttosto strana e, guardandomi allo specchio, ho notato subito qualcosa di diverso: le mie orecchie a punta erano sparite.
Ben presto mi sono resa conto di aver verso gran parte della mia agilità, ora i miei occhi non riescono più a vedere alla luce delle stelle, io… sono diventata Un’Umana.

Mi sento perduta, tormentata e disorientata, mai prima avevo affrontato una tale crisi interiore…

Dovrò fare i conti con me stessa: Riuscirò ad accettare la mia nuova natura umana? Non lo so, quello che so per certo è soltanto che non riesco più a riconoscere me stessa, ma non mi scoraggio… so che il Dorato veglierà su di me.

Madih \\\\// Hi no Leon!


Cashka Die Vonwëan,
Artiglio dei draghi della Luce,
Non più elfa.


.Postato con l'autorizzazione dell'alfiere Hendieryl.







Messaggio modificato il 29 Mag 2003 alle 22:40

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29 Mag 23:09
Felicia
A la Stirpe di Tanit: rettifica cerimonia di nomina di lord Haggar

Confratelli, Attanit.

Due settimane trascorsero da quando lord Haggar ricevette lo manto che 'l pose a la guida de la Stirpe nostra. Giunge alfine il tempo che esta nuova fia resa ufficiale a l'occhi de li Nobili et de lo popolo tutto, da una cerimonia sì solenne da parar l'importanza de lo accadimento. Lo die vigesimoseptimo e non vigesimoquinto, com'anzi s'annunciò, del mese in corso, appresso de 'l calar del sole, sur un palco allestito ne li giardini de la cittade ad uopo per la celebratione, il signore TaninMajere cederà a lord Haggar le 'nsegne de la nostra nobile Stirpe; et possa Tanit muover con iusta misura la mano di lui che tale fardello accoglierà. Li Cerimonieri Felicia e Gunnegan attendono la stirpe tutta nove hore et media poscia che 'l sole fue a l'apice de l'arco suo.

Felicia
Conestabile
Campione dei Signori dei Draghi della Luce
Umanda della Stirpe di Tanit
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