Album
Guns 'n' Roses - Appetite For Destruction
U2 - The Joshua Tree
Dinosaur Jr. - You're Living All Over Me
Prince - Sign of the Times
David Sylvian - Secrets of the Beehive
Singoli
Jethro Tull -
Budapest
Guns 'n' Roses - Welcome to the Jungle
Guns 'n' Roses - Sweet Child o'Mine
Francesco Guccini e Juan Carlos Biondini - Scirocco
Michael Jackson - Bad
E' l'anno del canto del cigno, per il mio amato hard rock!
Mentre i Whitesnake di David Coverdale trovano il successo con l'hard/hair rock di
1987, i Guns piazzano il loro urlo tribale aggiornando un genere che ormai sapeva di stantio. Welcome to the Jungle, Paradise City, Sweet Child O' Mine sono lascive, sguaiate e furenti, aspre come solo la voce di quel pazzo di Axel sa essere.
Sarà successo fin da subito, le vendite andranno alle stelle e questo gruppo di sbandati veri andrà per il mondo a far concerti e risse.
Al terzo posto ho messo i Dinosaur Jr., e anche se la loro musica è definita indie rock, ci vanno giù pesanti come macigni e l'hard rock non è molto distante...
In mezzo tra questi, gli U2 col loro disco perfetto. Sì, da un lato è un disco di svolta per la loro carriera e alcuni lo vedono come l'inizio del tradimento, ma per me è un elenco di brani ineccepibili davvero raro.
Prince piazza uno dei suoi dischi migliori in assoluto e così anche David Sylvian, che tra i brani originali qui presenti reinserisce la vecchia Forbidden Colours, che così riesco a votare pure io.
Tra i brani, invece, per me vincono i Jethro Tull: con la splendida Budapest, dopo un decennio in cui avevano viaggiato su livelli non eccelsi, piazzano forse il loro brano più bello di sempre (e il più amato dallo stesso Ian Anderson).