"Lungo il Nilo", il fascino dell'Antico Egitto vivrà a Pisa

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
EGIZIA72
00mercoledì 14 aprile 2010 13:06
(AGI) - Pisa, 14 apr. - In mostra si troveranno i disegni e gli acquerelli dei pittori della Spedizione, accostati alle note rapide sui taccuini, alle lettere, agli oggetti. Il brano di un diario che narra, con voce emozionata, la scoperta di una tomba intatta nella necropoli tebana, sara' affiancato dagli oggetti stessi di quel ritrovamento, ovvero il corredo della nutrice della figlia del faraone Taharqa. Gli stupendi acquerelli dei bassorilievi di Abu Simbel disegnati al lume delle fiaccole saranno presentati insieme alle lettere e ai diari che descrivono le condizioni di lavoro in cui furono realizzati. I documenti che registrano le incombenze quotidiane, le liste degli oggetti personali - libri, strumenti scientifici, pennelli e colori ma anche armi - saranno accostati ai campioni di piante raccolti dal naturalista della Spedizione, Giuseppe Raddi, oltre alla piccola collezione etnografica raccolta in Nubia da Gaetano Rosellini, ingegnere della Spedizione e zio di Ippolito, e ai vasi raccolti negli scavi e documentati con precoce e moderna sensibilita' archeologica. Dopo un'introduzione dedicata alla genesi dell'idea e al tragitto verso l'Egitto, sara' il nastro del Nilo ad accompagnare il visitatore della mostra nella sua sezione centrale, lungo un percorso simbolico da Alessandria fino ad Abu Simbel e alla Seconda Cateratta. Da qui inizia il viaggio di ritorno, con la lunga sosta a Tebe, l'antica capitale dell'impero egiziano, che impressiono' la Spedizione con le sue inesauribili meraviglie.
Un'apposita sezione raccontera' proprio il soggiorno a Tebe - prima nella "principesca" dimora della tomba di Ramses IV, e poi in una vera casa sulle colline della necropoli - in cui si raccolse una messe ricchissima di oggetti, disegni e quaderni manoscritti. L'ultima parte della mostra e' dedicata al ruolo di Rosellini nella diffusione della scienza egittologica: con la morte precoce di Champollion a 42 anni, lo studioso italiano, che a sua volta mori' a soli 43, ne resto' infatti l'unico erede scientifico. Alla sua opera si deve la formazione di grandi egittologi, come il tedesco Richard Karl Lepsius, e la nascita dell'egittologia italiana.
www.agi.it/firenze/notizie/201004141206-...-rt10084-mostre_il_fascino_dell_antico_egitto_vivra_...
EGIZIA72
00sabato 17 aprile 2010 18:22
Lungo il Nilo
L’esposizione, curata da Marilina Betrò, professore di Egittologia all'Università di Pisa, presenta più di 200 pezzi tra reperti egizi, disegni e manoscritti - conservati nelle collezioni della Biblioteca Universitaria di Pisa, dal Museo Egizio di Firenze, dalle Collezioni Egittologiche dell’Ateneo pisano, dal Museo dell’Opera Primaziale Pisana e dal Museo Botanico di Pisa - scelti tra quanto di più bello e significativo Ippolito Rosellini (1800-1843) riportò in Italia, a seguito della Spedizione Franco-Toscana del 1828-1829. L’impresa fu voluta dal Granduca di Toscana, Leopoldo II, e poi dal re di Francia Carlo X, e vide il giovane egittologo italiano affiancare Jean-François Champollion, cui va il merito di aver decifrato nel 1822 la Stele di Rosetta, che aveva aperto la strada agli studi sull’antico Egitto.
Detentori unici di quella chiave preziosa, lo studioso francese e il giovanissimo professore di Lingue Orientali all’Università di Pisa, Ippolito Rosellini, nel 1828 partono alla volta dell’Egitto, accompagnati da sei francesi e sei toscani. Tra avventure e difficoltà d’ogni tipo, viaggeranno per sedici mesi, riportando un tesoro di annotazioni, scoperte, meravigliosi disegni acquerellati copiati dalle scene rappresentate sulle pareti di tombe e templi, casse di statue, bassorilievi, sarcofagi e oggetti rinvenuti nel corso degli scavi intrapresi in quella terra o acquistati. È il viaggio che è alle origini di tutto quanto oggi sappiamo su quella civiltà.

Il percorso espositivo ricalcherà alcune delle sue tappe più importanti. In mostra si troveranno i disegni e gli acquerelli dei pittori della Spedizione, accostati alle note rapide sui taccuini, alle lettere, agli oggetti. Il brano di un diario che narra, con voce emozionata, la scoperta di una tomba intatta nella necropoli tebana, sarà affiancato dagli oggetti stessi di quel ritrovamento, ovvero il corredo della nutrice della figlia del faraone Taharqa. Gli stupendi acquerelli dei bassorilievi di Abu Simbel disegnati al lume delle fiaccole saranno presentati insieme alle lettere e ai diari che descrivono le condizioni di lavoro in cui furono realizzati.
I documenti che registrano le incombenze quotidiane, le liste degli oggetti personali - libri, strumenti scientifici, pennelli e colori ma anche armi – saranno accostati ai campioni di piante raccolti dal naturalista della Spedizione, Giuseppe Raddi, oltre alla piccola collezione etnografica raccolta in Nubia da Gaetano Rosellini, ingegnere della Spedizione e zio di Ippolito, e ai vasi raccolti negli scavi e documentati con precoce e moderna sensibilità archeologica.

Dopo un’introduzione dedicata alla genesi dell’idea e al tragitto verso l’Egitto, sarà il nastro del Nilo ad accompagnare il visitatore della mostra nella sua sezione centrale, lungo un percorso simbolico da Alessandria fino ad Abu Simbel e alla Seconda Cateratta. Da qui inizia il viaggio di ritorno, con la lunga sosta a Tebe, l’antica capitale dell’impero egiziano, che impressionò la Spedizione con le sue inesauribili meraviglie. Un’apposita sezione racconterà proprio il soggiorno a Tebe - prima nella “principesca” dimora della tomba di Ramses IV, e poi in una vera casa sulle colline della necropoli - in cui si raccolse una messe ricchissima di oggetti, disegni e quaderni manoscritti.

L’ultima parte della mostra è dedicata al ruolo di Rosellini nella diffusione della scienza egittologica: con la morte precoce di Champollion a 42 anni, lo studioso italiano, che a sua volta morì a soli 43, ne restò infatti l’unico erede scientifico. Alla sua opera si deve la formazione di grandi egittologi, come il tedesco Richard Karl Lepsius, e la nascita dell’egittologia italiana.

www.arte.go.it/eventi/2010/e_1208.htm
wpwawt
00sabato 17 aprile 2010 21:48
Consiglio a chi si trova nelle vicinanze di venire a vedere questa mostra perché i disegni di Rosellini sono esposti al pubblico solo in poche occasioni (l'ultima volta al Museo del Cairo verso la fine del 2009) e sono fenomenali. Aggiungo alla segnalazione di Egizia che la mostra si terrà a Palazzo Blu in via Pietro Toselli 29
dal 28 aprile fino al 25 luglio quindi c'è tempo per organizzarsi. Non perdete l'occasione!
emilioraffaele
00domenica 18 aprile 2010 18:13
Grazie della segnalazione
sethorus
00giovedì 29 aprile 2010 16:50
La mostra è stupenda...
ci dovete andare tutti, percorrendo le varie sale, sembrava quasi che fossi veramente in egitto, gli allestitori hanno fatto un lavoro encomiabile in tempi brevissimi,
non vi dico della grande emozione che ho provato nel vedere alcuni reperti, mi sentivo come un bambino di cinque anni quando scarta un giocattolo tanto atteso.....
ACUSinpw
00giovedì 29 aprile 2010 17:53
Troverò il tempo e il modo di venirci! Assured!
wpwawt
00giovedì 29 aprile 2010 20:29
Concordo...naturalmente la mostra non è incentrata sui reperti che non sono tantissimi , ma è fantastico vedere il reperto accanto alla descrizione fatta da Rosellini quasi 200 anni fa
emilioraffaele
00giovedì 29 aprile 2010 20:56
A maggio avrò la fortuna di trovarmi nei dintorni per qualche giorno, insieme a mia moglie ed alla nostra nipotina. Per la piccola sarà il primo approccio con la storia dell'Egitto.
-Kiya-
00martedì 18 maggio 2010 21:28
Scrive, in proposito, il Prof. Massimo Izzo:



PISA - Palazzo Blu - "Lungo il Nilo" - Mostra su Ippolito Rosellini
Voglio segnalarvi una mostra molto particolare che si è da poco aperta al Palazzo Blu di Pisa: "Lungo il Nilo", dedicata alla vita ed alle spedizioni dell' egittologo italiano per il quale è stata creata la prima cattedra di Egittologia in Italia, Ippolito Rosellini.

Ho da pochi giorni visitato la mostra e non posso che raccomandarla, sia per la qualità dei disegni originali redatti dai collaboratori di Rosellini, sia per l'efficace allestimento della mostra. Mettete in conto circa un'ora per visitare accuratamente la mostra. Molti disegni e materiale epistolare pubblicati erano inediti fino ad oggi. Devo dire che è stato emozionante ripercorrere le tracce si una spedizione egittologica pionieristica di metà ottocento..... non mancherà di farvi fantasticare.



Segue su:

Blog - Corsi di Egittologia e Orientalistica, di Massimo Izzo

-francis-
00mercoledì 19 maggio 2010 10:10
Sarebbe bello poterci trovare anche lì...
Hatshepsut76
00mercoledì 19 maggio 2010 10:21
Adesso mi sembra che tu pretenda un po' troppo, Franca... [SM=g999103]
-Kiya-
00mercoledì 19 maggio 2010 13:16
Ho dato un'occhiata agli orari dei treni e ai relativi percorsi, valutando di procedere fino a Pisa al Sabato, quindi da lì raggiungere Parma in tempo per la cena.
All'andata impiegheremmo (da Mestre) circa 5 ore per raggiungere Pisa. Un'ora di viaggio in più, rispetto a Parma. Ma occorrono 3 ore di viaggio per, poi, raggiungere Parma da Pisa.....
Sarebbe una sfacchinata non da poco....
Hatshepsut76
00mercoledì 19 maggio 2010 13:28
se mi dovessi trovare in quel della Toscana il fine settimana di fine mese, potrei approfittarne...
-francis-
00mercoledì 19 maggio 2010 13:52
No, ma io intendevo in altra giornata... [SM=x822712]
-Kiya-
00mercoledì 19 maggio 2010 14:22
eheheheh... io cercavo di unire entrambe :D

sarebbe troppo bello poter contare su due incontri così ravvicinati.... ;)
-Kiya-
00domenica 23 maggio 2010 17:04
Link al sito ufficiale, pagina degli orari di visita:

www.mostraegittopisa.it/informazioni.html
sethorus
00domenica 11 luglio 2010 10:06
Vi segnalo questo sito della scuola Normale di Pisa.
C'è una piccola descrizione della mostra, correlata da alcune foto, ideale per chi non è potuto andare a visitarla.

 http://mostreemusei.sns.it/index.php?page=_layout_mostra&id=717⟨=it&complete [SM=g999099]
pizia.
00lunedì 12 luglio 2010 07:38
Grazie, interessante!
Infatti credo che nessuno sia andato... qualcuno può smentire e raccontarci qualcosa?
[SM=x1764359]
emilioraffaele
00mercoledì 14 luglio 2010 12:12
In quel periodo stavo a Firenze, ma gli impegni connessi al ruolo di nonni, ci hanno impedito la visita, che peraltro avevo programmato.
pizia.
00mercoledì 14 luglio 2010 14:52
Peccato, c'è ancora poco tempo...
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 10:47.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com