"Due chiacchere con" : "sero72" alias Simone Serafini (Futsal Sangiovannese)

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Bola5
00mercoledì 29 luglio 2009 09:11
nome: Simone
cognome: Serafini
nickname: sero72
provenienza geografica: San Giovanni Valdarno
ruolo: Portiere
età: 37
Carriera FIGC : Sangiovannese Calcio (Promozione), Castelnuovese (1^ Cat.), dal 1994 alla Futsal Sangiovannese (unico grande amore)
Sport preferito (esclusi calcio a 5 e calcio): tutti, ma veramente tutti!!



E’ con noi oggi sero72, alias Simone Serafini, portierone della Futsal Sangiovannese (C1)


1) Salve Simone e benvenuto, la vostra è stata una stagione sicuramente positiva ma non felice nella parte finale. Raggiunti nuovamente i playoff, una grande prestazione in casa col Vicarello, poi dopo l’ottimo primo tempo in terra livornese qualcosa si è spento non consentendovi la seconda finale consecutiva. Cos’è successo?

Purtroppo ce lo stiamo ancora chiedendo e non siamo riusciti a trovare una vera e propria risposta. Probabilmente la nostra è una squadra che può battere chiunque ma al tempo stesso è psicologicamente vulnerabile: nei momenti importanti, e quindi difficili, abbiamo dei problemi e ci disuniamo. E’ proprio sotto questo aspetto che cercheremo di crescere, per il resto rimango convinto che non abbiamo da invidiare niente a nessuno!!!

2) L’estate è periodo di bilanci e calciomercato: Ci sono state delle partenze importanti (Lovari, Pestellini) ma anche alcuni nuovi innesti che faranno sicuramente bene alla vostra causa (Guerritore e Bardelli). Facci il punto del mercato con magari qualche altra news.

Si, purtroppo quest’anno ci hanno salutato per differenti motivi Pestellini e Lovari: due perdite importanti (soprattutto Pestellini che ormai da anni era nella schiera dei migliori giovani della Toscana) alle quali abbiamo cercato di sopperire con Guerritore (giocatore di enorme esperienza che speriamo ci faccia fare un salto di qualità nel reparto difensivo) e Bardelli (portiere proveniente dal calcio a 11 del quale, dalle nostre parti, si parla un gran bene). Ma la perdita più importante, e forse la meno pubblicizzata, è quella di Francesco Gori che a causa dell’infortunio al ginocchio dello scorso anno sarà ancora costretto a stare fermo: a lui va il mio personale ringraziamento per la grande persona che è e per l’immensa passione dimostrata nell’affrontare la sua avventura a S. Giovanni. Non nego che stiamo cercando di inserire un altro elemento da affiancare a De Lucia, Bocini e Alfieri per completare un attacco che per tradizione, a S. Giovanni, è sempre stato atomico: mi dispiace per il mancato arrivo di Biagiotti ma capisco le difficoltà che possono avere certi giocatori a scegliere il Valdarno, sia per la lontananza, sia perché da noi non esistono stipendi!!! Per questo ammiro gente come Bocini, Pieri, Gori, Loddo, i gemelli Bassi che in questi anni hanno sposato la nostra causa e con i quali è nata una grande amicizia che va oltre il semplice gioco del calcio a 5.

3) C’è stato anche l’annuncio di un nuovo mister per la formazione Juniores questa è senza dubbio una bella notizia in quanto vuol dire che la Sangiovannese sarà ai nastri di partenza del prossimo campionato col settore giovanile. Spesso quest’anno portavate dei ragazzi anche in prima squadra. Cosa vi aspettate quest’anno dal vostro settore giovanile?

Ci aspettiamo di confermare, e magari migliorare, quanto di buono è stato fatto quest’anno: in mezzo a grandi difficoltà organizzative ed economiche siamo riusciti a portare ed a far esordire in 1^ squadra alcuni elementi della juniores e questo vi garantisco che è già un grandissimo risultato. La dimostrazione del buon lavoro fatto è che due giocatori della Juniores 2008/2009, Bertocci e Ioio, faranno parte integrante della 1^ squadra nella prossima stagione. Sono sicuro che la passione e la dedizione del neo mister Fabio Brogi non potranno che portare ulteriori risultati positivi.

4) Il vostro palazzetto è quasi sempre stracolmo, quanto è importante per te l’apporto del pubblico? E come siete riusciti a coinvolgere cosi tante persone attirandole a questa disciplina?

Questo è senza dubbio il nostro fiore all’occhiello nel panorama calcettistico toscano: mi è capitato di vedere o giocare in palazzetti pieni ma solo in occasioni di particolari eventi (finali di coppa Italia o di play-off). A S. Giovanni quest’anno abbiamo fatto una media di più di 200 spettatori a partita esclusi i play-off e per noi giocatori ma soprattutto per la società è una grandissima soddisfazione: la scelta del presidente Matteini di investire sul ritorno di immagine tramite una televisione locale ci ha portato ad essere conosciutissimi in città e nei dintorni; dopo la Sangiovannese Calcio a 11 c’è la Futsal Sangiovannese. L’apporto dei tifosi (da qualche anno abbiamo anche un gruppetto di ultras) è senza dubbio un arma in più anche se a volte può creare qualche apprensione.

5) Il Valdarno è ritenuta una zona un po isolata. Come vi state trovando nel reperire nuovi giocatori ogni anno?

Eccoci alla nota dolente. Malgrado la grande popolarità di cui godiamo è comunque difficile trovare giocatori già formati e pronti per affrontare un campionato impegnativo come quello di C1 ed ecco uno dei perché della scelta di allestire la squadra Juniores. Da alcuni anni anche noi, per cercare di miglioraci, abbiamo pescato nel fiorentino ma come già detto sopra rimane difficile trovare giocatori disposti ad un grande sacrificio. A favore c’è però il fatto che una volta conosciuto l’ambiente e le persone è veramente difficile separarsi da noi. Provare per credere!!!!

6) Qual è il ricordo più bello della tua carriera? Hai un rammarico?

Il ricordo più bello è senza dubbio la vittoria del campionato di C2 nel torneo 2002/2003 dopo un appassionante testa a testa con la Sestoese del presidente Faggi deciso con la vittoria alla penultima giornata nello scontro diretto in casa nostra, davanti ad un palazzetto stracolmo, per 10 a 4. Una partita incredibile nella quale sono riuscita a pare 1 rigore e ben 12 tiri liberi: un’emozione irripetibile. Il mio rammarico è forse quello di non aver potuto toccare la serie B con la mia Sangio, ma prima di “smettere” spero di esaudire questo desiderio.

7) Il giocatore o la squadra che hai affrontato quest’anno che ti hanno provocato maggiori grattacapi

Tanti, troppi … la C1 è piena di ottimi giocatori: Gassani, Borsacchi, Cofracensco, Romano e Biagiotti. Una fortuna però ce l’ho: De Lucia mi fa gol solo in allenamento!!!!!

8) Quali sono le tue aspettative personali e di squadra per la prossima stagione?

Beh ormai l’età avanza quindi comincia a crescere in me la consapevolezza che è importante allevare e fare da chioccia al portiere per la Sangio che verrà: speriamo di aver trovato in Bardelli la persona giusta. Per il resto se mr Bimbi avrà bisogno, come è successo anche quest’anno, cercherò di farmi trovare pronto!!!

9) Un saluto o un ringraziamento particolare a?

Sono tante le persone a cui devo un ringraziamento ma se proprio devo scegliere ringrazio Maurizio Ruggeri, ora mr de Les Merengues, per la grande dedizione con cui mi ha allenato e per i tanti insegnamenti che mi hanno fatto crescere.

Un saluto a tutti.
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