|*Belthast, il Poeta Oscuro*|

Nyobe
00lunedì 2 ottobre 2006 02:05
|*Belthast Dazar*|
Il Poeta Oscuro


NOME: Belthast Dazar
RAZZA: Mezzodemone
CLASSE: Strega lv.4
EXP: 160
MENTE: 120/200
SALUTE: 100/200
FORZA: 40/200


STORIA:

[Preludio]

Quale orrore, il sigillo dell’Eterea incrinato! Quale scempio la violenza carnale, stupro calcolato e sistematico! E’ una Notte senza luna, senza luce a Grimpen Ward. E per le strade ci sono ben poche persone, per lo più giovinastri alticci di ritorno dalla locanda, e qualche mendicante che cerca un po’ di calore ripiegandosi tra i rifiuti.
E Lei, Eshet. Non certo una gran bellezza. E Lui. Demone che brama la carne, che si muove nell’ombra e che la segue. E’ un attimo, terrificante possessione, tra singhiozzi e disperazione. Proprio lì, in un vicolo poco illuminato. Questione di poco. Ed Eshet è consapevole, seppur sotto shock, di ciò che le divora le viscere, che cresce.
Incubatrice perfetta Lei, che ha preferito dimenticare quella notte. Per paura, per stoltezza. Trascorrono due anni, un bimbo all’apparenza bello e sano cresce vicino a Lei nella tenuta di famiglia (un Maniero su di una collina che guarda il borgo, in mezzo ad una distesa di papaveri). E così Eshet conosce un uomo, Vert Dazar, nobile rampollo di una casata di Leah che per amore si trasferisce da lei ad Ovest.

[Il Poeta]

Trascorre un’infanzia relativamente tranquilla, la famiglia è agiata e non gli manca nulla. Viziato, viziato ancora. Capriccioso e a tratti maligno, acuto e calcolatore. L’adolescenza scorre monotona tra le mura domestiche, tra le lezioni impartite da insegnanti privati (lo studio prima di tutto) e i lunghi pomeriggi che passa immerso nella Malaterra, e nei prati vicino casa, su quella collina. Ormai la pura conoscenza didattica lo infastidiva, ma i genitori, conservatori e di mente chiusa, non vedevano certo di buon occhio i suoi nuovi interessi. Piante, animali, soprattutto insetti. Il giovane Belthast, mosso ora non soltanto dalla brama di conoscenza, ma anche da un istinto profondo ed arcano che gli pulsa nel sangue, di nascosto divora libri di tutti i generi. Una Strega potente, già a quell’età. Una mente brillante senza dubbio. Impara presto a nascondere i suoi intrighi: tutte le formule, i riti, le conoscenze acquisite vengono trascritte sottoforma di poesie. Versi che celano molto più di metafore o retorica. E ha soltanto 17 anni quando, spinto da rabbia incontrollabile verso quei genitori che minacciavano di bruciare tutti i suoi scritti (badate bene, non che sospettassero..ma quelle parole, di vero esteta, non erano certo adatte ad un ragazzo..quei pensieri forse troppi morbosi, pensavano loro!), vede la sua prima trasformazione. La rivelazione. Un demone deforme, un metro e novanta per soli cinquanta chili. Uno scheletro dalle vene rigonfie e spiraliformi, lunghe chele di ragno al posto delle fauci. La servitù quel giorno viene sterminata, ma i genitori riescono a fuggire. Stranamente. Belthast abbandona il Maniero, per cominciare una caccia personale. Troppo a lungo, soprattutto Lei, ha mentito. Devono pagare! Non si sa se infine lui li abbia trovati, o cosa abbia fatto dei loro corpi. Quel che è bene chiedersi è: per quanto ancora riuscirà a rimanere lontano da casa?


ABILITA’:

CHARME SU ANIMALI: E’ in grado, grazie al profondo legame che lo lega alla Natura, seppur dal lato malvagio, di penetrare nelle menti e nei nervi di uccelli, insetti e rettili per imprimere loro la sua volontà psichica e per far portar loro a termine un determinato compito (soltanto comandi basilari come: attacca, difendi). Non è necessario il contatto visivo, ma un turno di concentrazione.

TELA DEL RAGNO: riesce a sputare, fino a cinque metri, una ragnatela dalle fauci, appiccicosa, che avvolge l’avversario per due turni, con l’impossibilità di muoversi. [vittima tira un d10, con risultato < di 5 rimane fema per due turni, > di 5 dopo un turno riesce a liberarsi (comunque a discrezione del master)]

VOCE DEL POETA:
Grazie alla mente potenziata con l'allenamento telecinetico è riuscito e sviluppare la capacità di proiettare il suo volere nello spazio, come se viaggiasse di piano mentale in piano. Riesce a controllare cose inanimate con la mente, per ovviare alla mancanza di forza bruta, con l’ausilio del contatto visivo.
Gli oggetti possono essere scagliati a grande distanza, tenendo conto ovviamente della massa e del peso.

TOCCO DI ORTICA: in forma demoniaca attraverso il contatto delle mani, rachitiche e nodose, può trasmettere lievi quantità di veleno urticante, grazie alla linfa del vero Padre che lo anima. Il veleno provoca la sensazione dell'ustione, sebbene non si tratti di tale, e la vittima avrà la terribile sensazione di andare a fuoco. Durata: 3 turni.

BONUS:

DESTREZZA e VELOCITA’

MALUS

DEBOLEZZA DEL CORPO: avendo sviluppato la mente più del fisico, il Mezzodemone si presenta come un deforme arbusto dalle fauci di ragno, piuttosto fragile. Soffre attacchi fisici e colpi di lama.

UDITO SENSIBILE: i rumori troppo forti o intensi gli causano dolore, e compromettono la buona riuscita delle abilità (tranne TELA DI RAGNO)


[Modificato da Nyobe 02/10/2006 2.29]

[Modificato da Nyobe 02/10/2006 2.31]

Rael Elessedil
00lunedì 2 ottobre 2006 08:20
approvato, purchè non si schieri con una gilda.
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