[Basket NBA] Gallinari 6° nei Draft, giocherà nei Knicks

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Danilo Gallinari giochera` il prossimo anno con la maglia di New York. I Knicks infatti lo hanno scelto con il numero 6 nel Draft NBA che si e` tenuto al Madison Square Garden. Una chiamata annunciata, quella della squadra della `grande mela`, che il prossimo anno sara` guidata da Mike D`Antoni, grande conoscitore del basket italiano (ha allenato a Milano e Treviso), nonche` vecchio compagno di stanza del padre di Danilo, Vittorio, ai tempi delle mitiche `scarpette rosse` milanesi. Nato a Sant`Angelo Lodigiano l` 8 agosto 1988, Gallinari (206 cm di altezza) e` considerato un giocatore dal talento offensivo straordinario ed e` reduce da una brillante stagione in maglia Armani. Con i biancorossi ha conquistato dall`alto il premio Rising Star Trophy 2008, premio assegnato da allenatori e giocatori al miglior giocatore under 22 dell`Eurolega.

Danilo, che vanta esperienze anche con Casalpusterlengo (B1) e Nuova Pallacanestro Pavia (LegaDue), ha trascorso le ultime due stagioni nella metropoli lombarda, dove ha trascinato i suoi a due qualificazioni in Eurolega consecutive (11 punti di media la prima, 15 la seconda), consacrandosi quale miglior `88 d`Europa. La dimostrazione l`ha avuta proprio nella notte del Draft, dove il giocatore di Sant`Angelo Lodigiano e` stato scelto con un numero molto alto. Forse troppo alto, secondo i tifosi dei Knicks, che non hanno affatto gradito la chiamata della loro squadra del cuore. Al momento dell`annuncio fatto dal Commissioner NBA David Stern infatti, dalle tribune del Madison si sono levate una selva di fischi ingenerosi, oltre che, naturalmente qualche applauso. A Gallinari il compito di smentire gli scettici della `grande mela`, che da anni devono fare i conti con una squadra disastrata e allo sbando.

Il carattere di certo non manca al giovane italiano, terzo giocatore del Bel Paese ad essere considerato `eleggibile` nel Draft NBA dopo Andrea Bargnani (che due anni fa fu scelto dai Toronto Raptors con il numero 1, prima volta per un giocatore europeo) e Andrea Belinelli (che un anno fa ando`, come 18.a scelta, ai Golden State Warriors), quinto in assoluto a provare la carta della lega `pro` americana (in precedenza, con poca fortuna, fu la volta di Vincenzo Esposito e Stefano Rusconi). Talento cristallino, mano morbida e testa ben piantata sulle spalle. Le prerogative per sfondare ci sono proprio tutte.

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